Malloreddus, Maccarrones curzos, Maccarrones de ungra, Maccarrones de punzu, Cicciones.
Sono un pasta tipica della cucina sarda, diffusi in tutta la Sardegna.
Hanno la forma di una piccola conchiglia rigata e sono fatti con farina di semola e acqua.
Si possono “colorare” aggiungendo all’impasto zafferano, nero di seppia, concentrato di pomodoro…ottenendo gnocchetti di vari colori
Una volta venivano preparati per occasioni importanti, ora per un comune pranzo in famiglia, anche perché sono prodotti a livello industriale.
Ingredienti:
500 g. di semola
250 g. circa di acqua tiepida
un pizzico di sale.
Preparazione dell’impasto:
Mettere la semola nella spianatoia, fare un pozzetto al centro
Versarvi piano piano l’acqua, in cui si è fatto sciogliere un po’ di sale, la quantità di acqua dipende dal tipo di semola.
Amalgamare gli ingredienti con la punta delle dita.
Lavorare a lungo a mano o con la planetaria, fino ad ottenere un impasto liscio, morbido ed elastico
Coprire con un canovaccio o con la pellicola per alimenti e lasciare riposare a temperatura ambiente.
Esecuzione dei malloreddus:
Prendere dall’impasto un piccolo pezzo di pasta e farlo scorrere sul piano infarinato con i palmi delle mani fino a formare un filoncino di 1/2 cm. circa di spessore.
Oppure prendere tutto l’impasto, fare una sfoglia grossa uno o due centimetri.
Tagliarla a strisce.
Allungare ogni striscia di pasta e farla scorrere sul piano infarinato con i palmi delle mani fino a formare un filoncino di 1/2 cm. circa di spessore.
Tagliare ogni filoncino a piccoli tocchi di circa 1/2 cm. con un coltello.
Per ottenere i caratteristici malloreddus potete utilizzare un cestino di asfodelo o il riga gnocchi o il retro di una grattugia o una forchetta o anche il piano di lavoro ( in questo caso non avranno la caratteristica rigatura)
Prendere un pezzettino di pasta, farlo scorrere esercitando una leggera pressione con il pollice sull’attrezzo scelto.
Per ottenere la classica rigatura passare ogni pezzetto di pasta su un riga gnocchi messo in senso verticale
ottenendo questa rigatura
oppure messo in senso orizzontale,
ottenendo questa rigatura.
o sul retro di una grattugia
ottenendo questi gnocchetti
o sui nerbi di una forchetta,
ottenendo questa rigatura
o direttamente sul piano di lavoro,
in questo caso però rimangono lisci.
Oggi esistono anche delle macchinette a manovella
Si continua col metodo scelto, fino a terminare l’impasto.
Sistemarli via via su un cesto di asfodelo o in dei vassoi infarinati.
Cottura:
Versare in una pentola contenente abbondante acqua salata e lasciare cuocere per 15 minuti circa se sono secchi, molto meno se sono freschi. Prova assaggio.
Scolarli e condirli con la salsa scelta.
Cospargere con abbondante pecorino grattugiato.
Condimenti:
Preparare un ragù soffriggendo cipolla e salsiccia tagliata a pezzetti, poi aggiungere la passata di pomodoro.
Al posto della salsiccia si può utilizzare carne di manzo o di maiale o di capra tagliata a tocchetti o macinata
Spolverare sempre con pecorino grattugiato.
Nel Campidano il ragù si prepara soffriggendo cipolla e salsiccia tagliata a pezzetti a cui si aggiunge la passata di pomodoro e quasi a fine cottura alcuni fili di zafferano.
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