Hatzas, Cattas, Zippulas, Frittellas, Frittelle.
E’ un piatto povero, che mamma preparava quando aveva fretta.
Andavano a ruba. Insieme cucinava sempre pane imbrattau, fatto con il pane carasau tagliato a pezzi, bagnato e spalmato con l’impasto delle frittelle. Lei diceva che il fritto è sempre buono, “Fritte sono buone anche le suole delle scarpe”. Anche io le preparo spesso per la gioia di grandi e piccoli, aggiungendo spesso verdure tritate.
Ingredienti:
3 uova
300 g. di farina
acqua q. b.
sale olio di semi per friggere
Preparazione:
Sbattere le uova e un cucchiaino di sale con la forchetta
Aggiungere piano piano la farina
fino ad avere in impasto consistente.
Aggiungere acqua fino ad avere un impasto morbido.
Aggiustare di sale. Lasciare riposare un po’ l’impasto.
Versare l’impasto a cucchiaiate nell’olio caldo.
Toglierle dopo averle dorate da entrambi i lati.
Poggiarle via via su carta assorbente.
Mangiarle calde.
Variante:
Grattugiare le zucchine.
Aggiungere all’impasto e mescolare.
Si può sostituire una parte di acqua con delle zucchine grattugiate o patate o altre verdure cotte e/o frullate (piselli, spinaci, bietole, zucca). Qualcuno sostituisce l’acqua con il latte, ma le frittelle assorbono moltissimo olio e quindi diventano unte.
Alla fine con un po’ di impasto si può preparare del pane imbrattau.
Vocabolario:
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