Cavolfiore soffocato

Cavolfiore soffocato

 

 

 

 

Caulefrori suffocau ( cavolfiore stufato), significa letteralmente cavolo soffocato, cioè cotto senz’aria. Ricordo che, quando ero molto piccola, mamma lo cucinava,  su un fornello a brace, in un recipiente di terracotta, sopra il quale poggiava un coperchio di alluminio, che poi  copriva con brace.    E’ un piatto semplice, tipico della cucina sarda, utilizzato come contorno per secondi di carne. Se si aggiungono delle salsicce  fresche  o delle uova sbattute, diventa un gustoso secondo o un piatto unico.

 

 

 

Ingredienti:

1 cavolfiore
metà cipolla o due scalogni,
olio evo,
2 pomodori secchi sotto sale,
2 acciughe sottolio (facoltativo),
200 g. di olive nere in salamoia,
100 g. di pancetta tagliata a dadini (facoltativo),
sale q. b.

Preparazione:

Mettere un po’ d’olio in una casseruola e fare imbiondire la cipolla precedentemente affettata.

Aggiungere due pomodori secchi sotto sale tritati, le acciughe spezzettate e la pancetta.

Dividere il cavolo in cimette.

Lavarlo e metterlo nella casseruola, con il fiore rivolto verso il basso.

Disporre sopra le foglie e il tronco tagliato a pezzetti.

Salare moderatamente, specialmente se sono state utilizzate le acciughe e i pomodori secchi.

Aggiungere le olive.

Aggiungere pochissima acqua.

Coprire con un coperchio. Il vapore che si creerà all’interno, farà in modo che il cavolo cuocia quasi senza acqua.

Cuocere a fiamma molto bassa.

Ogni tanto scuotete la casseruola per vedere se si sta attaccando e se ha bisogno di un po’ d’acqua. Non usate né forchette né mestoli.

Dopo 15 minuti circa, aiutandovi con una forchetta girate una cimetta, se è rosolata girate tutte le altre, altrimenti aspettate qualche minuto.

Controllare se ha bisogno di un po’ d’acqua e fate cuocere, sempre a fiamma , per altri quindici minuti.

Aggiustare di sale.

Scuotere sempre la casseruola per evitare che si attacchi.

Pungere con una forchetta per vedere se è cotto.

Servire caldo.

Variante:

Aggiungere della salsiccia fresca tagliata a pezzi nel soffritto iniziale . In questo caso diventa un secondo.

Suggerimento:

Se vi avanza del cavolfiore, potete presentarlo di nuovo in tavola il giorno successivo. Basta metterlo in una casseruola, aggiungere due uova leggermente sbattute, salare e mescolare. Si può fare anche con del semplice cavolfiore bollito.

Vocabolario:

caulefrori o caulefrore: cavolfiore

haulefrore: come si pronuncia a Gavoi

suffocau: letteralmente  soffocato,

a s’affogada; letteralmente cucinato senz’aria, in una casseruola chiusa da un coperchio.

 

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