
Pasta caratteristica di Morgongiori, fatta esclusivamente a mano. Sono chiamate così perché hanno una forma simile a quello degli orecchini a cerchio intrecciati che indossavano le donne o degli anelli fissati vicino alla porta d’ingresso delle case per legare i cavalli e i buoi quando rientravano dalla campagna.
E’ oggi è un piatto diffuso in tutta la Sardegna, piatto forte di molti chef , che li presentano in mille modi.

Ingredienti per la pasta:
500 g. di semola o semolato
250 ml. di acqua quanto basta
sale
Preparazione della sfoglia.
Mettere sulla spianatoia o nella ciotola della planetaria la semola.
Fare un foro nel centro e versarvi l’acqua.
Con la punta delle dita o con la frusta a K, incorporare piano piano tutta la farina.

Lavorare l’impasto fino ad ottenere un composto omogeneo, sodo ed elastico.
Se l’impasto risulta appiccicoso, aggiungere farina, se è duro e friabile, bagnarsi le mani con acqua tiepida e continuare a lavorare.
Quando la consistenza è giusta lasciarlo riposare ben coperto, in luogo fresco, per almeno 30 minuti, avvolto in pellicola.
Preparazione delle lorighittas:

Prendere dall’impasto un pezzetto lasciando il resto sempre coperto con la pellicola perché non si asciughi.

Lavorarlo un po’, poi assottigliarlo nella spianatoia fino a formare un lungo spaghetto.

Prenderne un pezzo e avvolgerlo due volte intorno all’indice e al medio uniti.
Facendo una leggera pressione col pollice saldare l’anello e tagliare il pezzo in eccesso.


Col pollice e l’indice della mano sinistra tenere la lorighitta nel punto di saldatura e con l’altra mano arrotolare i due anelli intrecciandoli.


Metterli via via su canovacci infarinati o su cesti e lasciarli asciugare.

Lessarle in acqua bollente salata.
Scolarli.

Condire con un condimento di vostro gusto.
Quello classico è salsa di pomodoro e galletto ruspante oppure salsa di pomodoro e salsiccia e abbondante pecorino grattugiato


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